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Sistema elettorale e referendum

Le elezioni politiche del 25 settembre 2022 si sono svolte secondo il sistema elettorale misto previsto dalla legge n. 165 del 2017 (cd. Rosatellum) e che prevede l’attribuzione dei seggi per 3/8 in collegi uninominali con sistema maggioritario a turno unico e per 5/8 in collegi plurinominali con sistema proporzionale con soglie di sbarramento. Con il decreto legislativo n. 177 del 2020 il numero e la dimensione dei collegi sono stati però rideterminati a seguito dell’entrata in vigore della riforma costituzionale di riduzione del numero dei parlamentari (legge costituzionale n. 1 del 2020). Sono state poi introdotte specifiche disposizioni in materia di presentazione di curriculum vitae e certificato penale dei candidati (legge n. 3 del 2019), di digitalizzazione del procedimento elettorale (tra le altre cose, possibilità di deposito del contrassegno da parte dei partiti politici anche su supporto digitale e utilizzo della posta elettronica certificata per gli atti di designazione dei rappresentanti di lista e per l’acquisizione dei certificati di iscrizione alle liste elettorali, decreto-legge n. 77 del 2021),  di esenzione dall’obbligo di raccolta delle firme (per i partiti e movimenti che fossero costituiti in gruppo parlamentare al 31 dicembre 2021 o che avessero partecipato con determinati risultati alle elezioni politiche 2018 o europee 2019, decreto-legge n. 41 del 2022) e di ineleggibilità dei magistrati (ineleggibilità per i magistrati che prestano servizio, o lo hanno prestato nei tre anni precedenti la data di accettazione della candidatura, presso sedi giudiziarie con competenza ricadente, in tutto o in parte, nella regione nella quale è compresa la circoscrizione elettorale, legge n. 71 del 2022, art. 15).
Per i referendum e le proposte di legge di iniziativa popolare, la legge di bilancio 2021 (L. n. 178 del 2020, art. 1, co. da 341 a 344, come modificato anche dal decreto-legge n. 77 del 2021) ha previsto l’introduzione di una piattaforma digitale per la raccolta in modalità digitale – anche mediante SPID, carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi – delle firme necessarie per la presentazione delle richieste di referendum popolari abrogativi (art. 75 della Costituzione) e costituzionali (art. 138) nonché per la presentazione delle proposte di legge di iniziativa popolare (art. 71). Il 26 novembre 2022 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il D.P.C.M. 9 settembre 2022, recante la disciplina della piattaforma. L’interfaccia web della piattaforma è accessibile all’indirizzo www.firmereferendum.gov.it.
Il decreto-legge n. 77 del 2021 ha anche consentito, nelle more dell’istituzione della piattaforma, che la raccolta possa avvenire anche mediante documento informatico, sottoscritto con firma elettronica qualificata (come lo SPID), a cui è associato un “riferimento temporale validamente opponibile ai terzi”.Read MoreCamera dei deputati – Attività parlamentare nella XIX Legislatura


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